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"CERCANDO UTOPIE: CONTAGIO"
da un'idea di Giacomo Verde - musiche di Paolo Ravaglia
grazie a
Città del Teatro, Armunia, l’Arboreto Mondaino

FOTO
prima planetaria

al Teatro Dimora di Mondaino

SCHEDA .PDF

prossime repliche:

A CATANIA il 2 e 3 dicembre 2006
"replica contagiante"
Al Piccolo Teatro di Catania, ore 21:00

La performance teatrale "Cercando utopie: contagio" nasce da una serie di laboratori di scrittura collettiva sul tema delle nuove utopie, e fa parte del Progetto Eutopie (che vuol dire "luoghi felici").

Le vecchie utopie sociali sono morte, ma nuovi modi di "immaginare" e realizzare "mondi migliori" si stanno concretizzando "qui e ora" senza rimandare la soluzione delle ingiustizie in un lontano ed ipotetico futuro che non esiste più: perchè il futuro è adesso, non è più domani.

foto prove

Le persone e i movimenti che stanno “attuando un futuro migliore” hanno parole e immaginari che nascono dal “fare” e che vanno oltre i soliti schemi estetici e politici. “Cercando utopie: contagio” è dedicata a tutti loro: è nata dall'irriverente “diritto al Delirio” di Galeano, si è svezzata con un certo Brecht riscritto da Don Durito della Lacandona, si è nutrita dei testi di Marcos e degli zapatisti, ha bevuto dai bicchieri di tanti “pensieri dal basso”, ha ascoltato il “suono della foresta che cresce”, ha bruciato e ringraziato antenati, si è scrollata di dosso quasi tutte le parole che aveva e ha impastato visioni e pixel su un velo da sposa ... infine adesso si mostra continuando a cercare “quello che manca” ...
“Cercando Utopie: contagio” non racconta una storia ma cerca di esprimere, attraverso 11 azioni sceniche, l'immaginario di coloro che stanno realizzando un altro mondo possibile. E' un teatro politico che non vuole denunciare o criticare ma piuttosto schierarsi dalla parte di chi “critica facendo” mostrando i loro (nostri) valori al di là di ogni retorica.

foto prove

Lo spettacolo è composto da "11 scene con video proiezioni" che possono essere adattate a diversi contesti e spazi. Tutta la drammaturgia è stata realizzata per essere replicata anche da "non professionisti" (questa è la sua piccola utopia teatrale) di cui se ne auspica il coinvolgimento "contagiante" ad ogni replica.
Infatti ogni spettacolo e' preceduto da un laboratorio in modo da "preparare" alcune persone del luogo a diventare performer nella relativa replica. Ricevono così tutte le informazioni e i "software" necessari in modo che ognuno di loro possa diventare a sua volta un "replicatore contagiante" della performance.

foto lab prove

"Cercando utopie: contagio" nasce anche dalla condivisione dell'Etica Hacker per cui l'informazione deve essere a disposizione di tutti e i saperi devono essere condivisi.
Il vero Hacker è chiunque non si accontenta di “rispettare il libretto di istruzioni”, è chi vuol capire “come funzionano le cose”, è chi non crede nel rispetto delle gerarchie, è chi non si fida degli “esperti”, è chi vuol provare “a metterci le mani”...

foto lab prove

Anche il Teatro può esprimere la sua attitudine Hacker: utilizzando in maniera creativa delle tecnologie in scena (senza abusare della magia tecnologica che mette lo spettatore in uno stato di inferiorità) e realizzando ipotesi di scrittura e diffusione delle performance che vadano oltre le normali convenzioni e a favore della condivisione dei saperi.
Per questo tutte le istruzioni e i materiali necessari alla realizzazione della performance sono contenuti nel “Kit Drammaturgico per Cercando Utopie: contagio” liberamente scaricabile dal sito www.eutopie.net sotto licenza “Creative Commons”.

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