Alcuni consigli per il montaggio

Qui ci sono consigli utili soprattutto a chi non ha progettato le riprese, e si trova a fare il montaggio di un girato realizzato seguendo le suggestioni del momento.
Per fare un montaggio video bisogna avere almeno un “lettore” (anche la videocamera va bene) collegato a un videoregistratore da tavolo, un tv e ... tanta pazienza.
Più il montaggio si progetta e si “prepara” e più facile e veloce sarà la sua realizzazione. Ricordate che il montaggio vi permette non solo di selezionare le riprese migliori, ma soprattutto di cambiare l’ordine del girato in modo da dargli un nuovo “significato”.

Consiglio 1: Numerate le riprese fatte.

Anche se è noioso fate “l’edizione” (è così che si dice) del girato.
Mettete a zero il nastro e il contagiri, guardate le riprese e scrivete su un blocchetto il numero di tempo, o contagiri, corrispondente ad ogni sequenza, da inizio a fine stacco, con la relativa descrizione:
00,03, 25 = primo piano della nonna e zoom indietro;
00,04,02 = cane dorme sotto tavolo, passa Leo, entra palla;
00,07,15 = dimenticata camera accesa; ecc. ecc.
Potete essere più o meno precisi, l’importante è riuscire a ritrovare velocemente la ripresa che cercate. Vedrete che alla fine di questa fase avrete le idee più chiare sul materiale che avete a disposizione.

Consiglio 2: Controllate le scene più belle.

Segnatevi le sequenze più belle e interessanti, magari dandogli un ordine di preferenza. Con tv e videoregistratore spenti iniziate ad annotare le prime sequenze che vi tornano in mente, e via via le altre, ma non riguardatele subito, solo quando vi pare di aver ricordato tutte le cose migliori andate a rivederle per verificare se sono veramente come ricordate. A questo punto confermate o cambiate l’ordine di qualità. Fate attenzione non solo alle immagini ma anche alla qualità del sonoro. Potete anche annotarvi similitudini e “coincidenze” stravaganti tra diverse sequenze.

Consiglio 3: Un video corto non è mai noioso.

Progettate e non fate video più lunghi di 15 minuti. Abbiate il coraggio di tagliare le cose che non si vedono bene e i doppioni. Ogni filmato deve avere una “apertura” (che serve ad introdurre il tema trattato: chi, cosa, dove, quando), poi uno “svolgimento” (dove si vede come si evolvono e cambiano le cose presentate all’inizio) e una “conclusione” (meglio se ha qualcosa di sorprendente) che deve chiudere gli “argomenti” trattati durante il filmato con una sequenza e un’immagine significative.

Consiglio 4: Non accontentatevi delle riprese fatte.

Pensate a come cambiare l’ordine del girato. Delle vostre vacanze potreste far vedere alcuni momenti particolari senza rispettare l’ordine di accadimento ma seguendo, per esempio, un ordine di spettacolarità, di comicità o di similitudine di eventi. Oppure mostrando situazioni contrastanti tra loro. Potreste mettere assieme i tramonti più spettacolari, i “ciao mamma”, i ritratti delle persone interessanti o i paesaggi esotici con situazioni urbane. Potete anche ripetere alcune brevi sequenze: subito di seguito, oppure ogni tanto come “intersigla” o “tormentone”. E magari qualche "rumore video" può fare da stacco...

Consiglio 5: Progettate e scrivete il montaggio.

Segnatevi l’ordine delle sequenze con accanto la “posizione tempo” sul nastro (time code) e le informazioni utili a capire da che “frame” (fotogramma video) partire e con quale “frame” staccare. Cercate di immaginarvi come verrà, e se c’è qualcosa di poco chiaro o che non vi convince andate a rivedere il girato. Controllate la durata delle sequenze scelte e se la somma dei tempi supera i 15 minuti cercate di capire cosa tagliare. Se avete tanto materiale meglio fare 2 video di 15’ piuttosto che uno di 30’.

Consiglio 6: Non sottovalutate i titoli.

Il titolo da il senso a quello che viene visto. Meglio cercare dei titoli personalizzati e non semplicemente “Vacanze ‘96” o “Il Matrimonio di Carla e Giorgio”. Magari non fateli scrivendo su un foglietto bianco o con le classiche immagini di sfondo, ingegnatevi a scrivere su altri “materiali”, cercate impaginazioni divertenti. Ricordate che comunque la tecnica di titolazione deve essere inerente al tema trattato. Fate attenzione alle diverse titolazioni usate nei vecchi film o in tv e fatevi venire delle idee. Ricordate che esistono i titoli di testa e i titoli di coda.

Consiglio 7: Provate i tempi di "avvio-pausa".

Sia che abbiate una centralina video (da non confondere con il mixer video), sia che non l’abbiate, fate attenzione ai tempi di avvio e pausa. Ogni macchina ha un suo tempo di avvio della registrazione da quando si rilascia la pausa (da ½ sec. a 2 sec. circa), un tempo di entrata in pausa da quando si preme il tasto e un tempo “mangiato” dalla sequenza appena messa in pausa. Vi conviene fare delle prove per conoscere questi “tempi” e abituarvi a montare tenendo conto di questi ritardi, se non volete trovarvi dei fotogrammi mangiati o in più.

La tecnica base del montaggio video funziona così:

mettere in Rec-Pausa il registratore; cercare velocemente la sequenza sul lettore (se non l’avete già preparata) e metterla in pausa circa 5 sec. prima del punto da montare; fate partire prima il lettore e al momento giusto (tenendo conto dei tempi di avvio) il registratore; alla fine della sequenza scelta mettete in pausa il Rec. (tenendo conto del tempo di ritardo) e poi andate a cercare la sequenza successiva sul lettore. Ricordatevi che avete al massimo 4 - 5 minuti per cercare la sequenza successiva, altrimenti il Rec esce dalla pausa e allora è un bel problema riagganciarsi, perché ogni volta che vi riattaccate vengono “mangiati” dei fotogrammi. Se lasciate un montaggio a metà dovete lasciare almeno 4 sec. di immagini in più, cosi quando ricominciate a montare avrete spazio sufficiente per catturare il fotogramma giusto.

Attenzione all' inserimento di nuove immagini.

Se volete cambiare una sequenza dopo che avete finito il montaggio accertatevi di avere la funzione VIDEO INSERT sul vostro registratore, altrimenti nel punto di uscita del pezzo video viene uno “sgancio” che non si può più cancellare.

Questo per ora è tutto,
per altri consigli aspetto domande: info@verdegiac.org